Il Progetto “Pronto Badante - Interventi sperimentali di sostegno e integrazione nell'area dell'assistenza familiare”

INFORMAZIONI DI CONTESTO

Rilevante per – Cooperazione – Coprogettazione - Trasferibilità

Soggetti coinvolti – Soggetti istituzionali, terzo settore, volontariato.

Complessivamente sono stati coinvolti nelle attività progettuali 43 comuni

Enti capofila - Gli Enti capofila sono sei, tra cui Esculapio gestione Numero Verde e coordinamento; C.O.S. soggetto capofila Zona Firenze; Nomos soggetto capofila Zona Fiorentina S-E.

SINTESI

Il Progetto “Pronto Badante – Interventi sperimentali di sostegno e integrazione nell’area dell’assistenza familiare” è stato attivato dalla Regione Toscana, Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale - Area di Coordinamento Politiche di Solidarietà Sociale e Integrazione Socio-Sanitaria - Settore Politiche di Welfare Regionale, per la Famiglia e Cultura della Legalità, con Delibera n. 890 del 20.10.2014.

Le attività sono finalizzate al consolidamento del welfare territoriale, all’innovazione e all’inclusione sociale attraverso la collaborazione con i servizi territoriali e l’integrazione di tutti i soggetti operanti nell’area dell’assistenza familiare.

In particolare, il progetto intende realizzare interventi sperimentali che coinvolgono attivamente la comunità territoriale per il sostegno delle famiglie con anziani conviventi e degli anziani che vivono da soli al sopraggiungere di condizioni di fragilità o disabilità.

A tal fine, la Regione ha indetto un bando per l’assegnazione di contributi regionali rivolti all’attivazione di 5 differenti proposte progettuali (nelle aree territoriali di Firenze, Fiorentina nord-ovest; Fiorentina Sud –est; del Mugello e dell’Empolese) per:

  • la realizzazione di azioni di formazione, orientamento e tutoraggio basate sull’assistenza a domicilio, entro un massimo di 48 ore, di un operatore qualificato;
  • l’attivazione di un numero verde dedicato alla presa in carico delle segnalazioni di sopraggiunta fragilità dell’anziano.

Inoltre, la Regione ha previsto l’erogazione di buoni di lavoro (voucher), elargiti con tetto massimo di 300 euro, da utilizzare per retribuire il lavoro accessorio (max 30 ore) dell’assistente familiare incaricato di rispondere alle prime necessità dell’anziano.

Il bando pubblico è stato indirizzato a soggetti del terzo settore singoli o associati (organizzazioni di volontariato, associazioni/enti di promozione sociale, cooperative sociali, fondazioni riconosciute, enti di patronato e soggetti privati non a scopo di lucro). Allegato A decreto n. 4836 del 30.10.2014.

Per la valutazione dei singoli progetti presentati è stata istituita una commissione regionale composta da referenti della Direzione Generale “Diritti di cittadinanza e coesione sociale” del settore “Politiche di welfare regionale, per la famiglia e cultura della legalità”. 

Strumenti

Il bando sul BURT 
Delibera n. 890 del 20/10/2014 
Delibera n. 890 del 20/10/2014 - Allegato  A 
Decreto n. 4836 del 30/10/2014 
Decreto n. 4836 del 30/10/2014 - Allegato A 
Decreto n. 4836 del 30/10/2014 - Allegato B
Decreto n. 4836 del 30/10/2014 - Allegato C 
Decreto n. 6650 del 19/12/2014