CRESCERE 0-6 Un percorso partecipato sui servizi per l'infanzia

Il progetto “Crescere 0-6 - Un percorso partecipato sui servizi per l’infanzia” è stato ideato con la finalità di mettere a confronto bisogni, visioni e osservazioni sulle prospettive di sviluppo dei servizi educativi per l’infanzia.

La sfida del progetto consisteva, in un momento di criticità generale dei servizi, nel puntare sulle potenzialità della partecipazione come metodologia democratica e generativa, sulla forza dell’ascolto e dell’incontro di molteplici punti di vista, all'interno di un processo che ha cercato di garantire l’ascolto attivo delle diverse voci, di valorizzare le differenze, di gestire il conflitto senza negarlo, assumendo il rischio dell’incertezza di un percorso i cui esiti non erano definiti a priori.

Il percorso ha quindi proposto alla cittadinanza un programma di consultazione e di lavoro comune, in un clima di apertura, per individuare spunti e direzioni possibili per una nuova stagione delle politiche pubbliche. Si sono costruiti spazi di riflessione attorno ai problemi per permettere l’interazione tra attori diversi. Si sono quindi espresse e poi raccolte le idee e le rappresentazioni dei differenti stakeholders in un costante percorso di ascolto, interpretazioni, stimoli, tregue, riprese e restituzioni.

In seguito, visto l’ampio interesse raccolto intorno al tema della qualità dei servizi educativi, è stato creato un Gruppo di lavoro integrato, composto dalla parte “tecnica” degli stakeholders, con l’obiettivo di costruire una “Grammatica della qualità” condivisa a livello cittadino. Il gruppo ha redatto il Documento “Insieme per una grammatica della qualità”, ritenuto la base per stimolare una riflessione sulla qualità dichiarata ed erogata dai singoli servizi e percepita da bambine/i e dalle loro famiglie, valorizzare i processi che generano qualità e l’indispensabile partecipazione del personale per possibili cambiamenti. Coerentemente con questa visione, nel documento non si forniscono specifici indicatori di qualità, ma spunti affinché ogni singolo servizio elabori la propria progettualità, tenendo conto delle proprie caratteristiche, ed espliciti le modalità educative, gli strumenti, le metodologie, le azioni, i tempi, le risorse attraverso cui si confronta con l’idea di qualità condivisa a livello cittadino.

La Città di Torino con Deliberazione della Giunta comunale 2014 02913/007 ha adottato le seguenti proposte di innovazione, entrate in vigore dal settembre 2014:

·        incrementate le sezioni a tempo breve nei nidi di infanzia;

·        riorganizzare i gruppi di lavoro nei nidi con una capienza superiore a 100 bambini (in questo caso con l’obiettivo di migliorare il benessere dei piccoli utenti e delle lavoratrici);

·        maggiore diversificazione dell’orario di fruizione dei servizi (Pur mantenendo inalterato l’orario di funzionamento (dalle 7.30 alle 17.30); si proporrà infatti ai genitori un’ulteriore uscita nei nidi d’infanzia (alle 15.30) e l’orario breve, al momento in vigore solo nei nidi, sarà esteso anche nelle scuole dell’infanzia dove, in ogni caso, tutti i bambini iscritti usufruiranno del pranzo a scuola. Chi sceglierà queste opzioni potrà usufruire di una riduzione tariffaria;

·        il percorso partecipato proseguirà nella direzione di rafforzare il sistema cittadino dei servizi per l’infanzia favorendo l’evoluzione dell’attuale sistema a carattere misto verso un reale sistema integrato pubblico-privato dei servizi per bambini da 0 a 6 anni.

Il progetto è originale perchè:

  •  identifica nuovi bisogni e offre soluzioni originali

L’iniziativa si basa su metodi di concertazione. La numerosità e la diversificazione degli stakeholders coinvolti, ha contribuito a rendere l’organismo di partecipazione collegiale un’occasione per approfondire e riconoscere i reciproci ruoli, per diminuire l’asimmetria conoscitiva tra amministratori e cittadini, evidenziare le potenzialità di tutti i soggetti chiamati a partecipare a un progetto educativo e promuovere così una cultura dell’infanzia condivisa.

Tra gli attori coinvolti nel processo partecipativo la famiglia è al centro e i bisogni dei genitori sono diventati protagonisti del tavolo di lavoro, senza trascurare il fondamentale punto di vista tecnico dei professionisti dell’educazione.

Le sintesi di tutti i lavori e i documenti prodotti - output dell’iniziativa - sono stati utilizzati dalla Città di Torino che ha saputo raccogliere le indicazioni e trasformare questi prodotti in azione amministrativa, deducendo e assumendo con apposita deliberazione  proposte di innovazione.

 

Il progetto/iniziativa è trasferibile perché:

  • l’impianto metodologico è descritto in documenti che possono essere resi disponibili 
  • le competenze prodotte e/o acquisite nel percorso attuativo possono essere trasferite ad altre Amministrazioni 

L’impianto dell’iniziativa, pur non essendo complesso, richiede un elevato livello di interesse, da parte dell’Amministrazione, rispetto al tema della qualità dei servizi educativi e si può adattare a quei territori che presentano maggiore predisposizione al confronto delle necessità e delle esperienze da parte degli stakeholders pubblici/privati e delle famiglie.

Il progetto/iniziativa è sostenibile perché:

  • prevede un assetto organizzativo non invasivo per l’Amministrazione e i partner

L’iniziativa può essere implementata con un bassissimo impatto economico-finanziario sull’Amministrazione e l’analisi dei bisogni degli utenti può, viceversa, contribuire al difficoltoso processo di revisione della spesa e ottimizzazione dei servizi implementati da politiche pubbliche per l’infanzia adeguate, sostenibili e integrate.

Il basso impatto economico è dato dalla scelta di non delegare la conduzione e regia del processo all’esterno, ma assumerla all’interno dell’ente comunale, sostenendo la partecipazione attiva, cosa che implica un notevole sforzo da parte del personale, ma ha interessanti ricadute in termini di apprendimento e crescita di capacità professionali importanti.

Il progetto/iniziativa è sussidiario e cooperativo perché:

  • realizza forme di alleanza con altri attori territoriali (pubblici e privati) nella pianificazione, nella progettazione, nel finanziamento e nella realizzazione della rete dei servizi territoriali 

L’iniziativa si basa su un intenso programma di consultazione e di lavoro comune in un clima di apertura, collaborazione e solidarietà, per individuare spunti e direzioni possibili per le politiche e i servizi pubblici.

Comune di Torino

Referente: Dott. Vincenzo Simone

Ruolo:  

Dirigente Servizio Sistema Educativo Integrato 0-6 anni

Area Servizi Educativi

Assessorato alle Politiche Educative

Mail: coordinamento.pedagogico@comune.torino.it

 

Link: http://www.comune.torino.it/servizieducativi/crescere06/

 

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