La città di tutti

Il progetto è realizzato nell'ambito territoriale del Comune di Foggia ove si registrano negli ultimi anni rapidi mutamenti nella struttura familiare e nelle condizioni dei minori. A fronte di tali mutamenti si è posta l'esigenza di creare dei percorsi educativi che valorizzassero il lavoro come processo di inclusione sociale e di affermazione della dignità personale attraverso la propria professione e l'apporto personale alla società. Il progetto ha come obiettivo principale quello di promuovere esperienze di consumo critico in grado di valorizzare le produzioni locali, ridurre lo spreco, contenere i costi per le famiglie e le fasce sociali disagiate attraverso l'educazione al risparmio, il commercio equo e solidale e i gruppi di acquisto solidali, il ritorno all'agricoltura biologica  e la gestione di orti sociali, la creazione di una rete di famiglie solidali.

Il progetto ha previsto una serie di attività integrate tra loro, finalizzate alla creazione di una rete di famiglie che si sostengono reciprocamente in una logica di comunità:

Azione 1 - Asset building – educazione al risparmio e finanza etica, è una proposta di risparmio per famiglie e singoli, ma al contempo si configura come una sorta di investimento sociale per le Amministrazioni Pubbliche, quale strumento di intervento economico per realizzare nuovi sistemi di protezione sociale.
Azione 2 – Educazione ambientale ed Orti Sociali

a. Attivazione e gestione di orti sociali, per famiglie del comune di Foggia.

b. Attività ludiche e laboratoriali “Giochiamo nell’orto” per minori, disabili, e soggetti svantaggiati

c. Momenti di festa aperti alla cittadinanza nell’orto.

Azione 3 - Costituzione di Gruppi di acquisto solidale ha previsto la costituzione di un G.A.S. (Gruppo di Acquisto Solidale) che coinvolgesse almeno 50 persone. Il GAS è un gruppo di acquisto che parte da un approccio critico al consumo e che vuole applicare i principi di equità e solidarietà ai propri acquisti. L'aspetto etico, o solidale, di tale gruppo, è dunque l'aspetto ritenuto più importante, che lo connota come esperienza nel campo del consumo critico.

Azione 4 – Creazione di una rete fra famiglie solidali tale fase prevede la creazione di spazi di confronto e scambio tra famiglie desiderose di sperimentare la propria dimensione sociale, orientandole ad assumersi la responsabilità relativa al benessere dell'intera comunità e sostenendone le scelte.

Il progetto/iniziativa è originale perché:

  • offre soluzioni nuove a bisogni tradizionali;
  • identifica nuovi bisogni e offre soluzioni originali;
  • i prodotti e/o i risultati conseguiti presentano dati originali di estremo interesse.

Il progetto realizza la sperimentazione di pratiche innovative di sostegno alle famiglie in difficoltà socioeconomiche e costruzione di comunità (educazione al risparmio, spazi rurali condivisi tra famiglie), promuovendo l’adozione di stili di vita responsabili, eco-compatibili ed eco-sostenibili. Il tema dell’educazione al risparmio è un bisogno che è cresciuto molto con la crisi economica, che non trova nelle risposte dei servizi pubblici adeguate soluzioni di tipo innovativo. La sperimentazione di programmi di asset-building può rappresentare un’interessante alternativa ad interventi tradizionali scarsamente efficaci.  

Il progetto/iniziativa è trasferibile perché:

  • adattabile ad altri contesti;
  • le competenze prodotte e/o acquisite nel percorso attuativo possono essere trasferite ad altre Amministrazioni.

Il progetto sviluppa attività facilmente replicabili e trasferibili in altri contesti territoriali e i responsabili del programma sono disponibili a collaborare nel trasferimento delle competenze acquisite. 

Il progetto/iniziativa è sostenibile perché:

  • è identificato dai documenti di programmazione strategica pluriennale dell’ente;
  • valorizza e/o da continuità ad un’esperienza già avviata nell'ambito di altro/i programmi e/o attività.

 Il progetto è perfettamente coerente con la programmazione sociale e socio- sanitaria regionale, con riferimento al Piano regionale delle Politiche sociali approvato con DGR 1875/2009 e locale con riferimento al Piano sociale di Zona di foggia: In particolare la proposta progettuale ha cercato di integrare i diversi soggetti territoriali, realizzando una condivisione di intenti ed una corresponsabilità dove la funzione pubblica (istituzionale)  si è coniugata alla vocazione pubblica (società civile), dove il territorio è diventato luogo e spazio della comunità mantenendo come priorità quelle indicate dal Piano sociale di Zona

Il progetto/iniziativa è sussidiario e cooperativo perché:

  • realizza forme di alleanza con altri attori territoriali (pubblici e privati) nella pianificazione, nella progettazione, nel finanziamento e nella realizzazione della rete dei servizi territoriali;
  • ripensa la spesa sociale, attraendo risorse private (economiche, umane e strumentali), mobilitando la società civile e le imprese  a partecipare e investire sulla solidarietà;
  • offre l’opportunità ai beneficiari di partecipare attivamente al soddisfacimento dei propri bisogni in modo autonomo;
  • esalta la reciprocità dei gesti di aiuto e la solidarietà senza cadere nell'assistenzialismo.

Il progetto, come tutti i progetti del programma regionale Puglia Capitale Sociale, prevede la sottoscrizione di un ‘patto per la sussidiarietà’ tra diversi attori pubblici e privati del territorio.

La gestione di spazi e attività comuni tra le famiglie, come l’orto sociale, rispondono all'esigenza di stimolare il protagonismo delle famiglie e promuovere la costruzione di reti familiari di scambio e aiuto reciproco. 

Regione Puglia - Assessorato al Welfare Servizio Politiche di Benessere Sociale e Pari Opportunità

Dott.ssa Francesca Zampano

Dirigente Regione Puglia - Assessorato al Welfare

Servizio Politiche di Benessere Sociale e Pari Opportunità

Facebook: PugliaCapitaleSociale

Sito Internet:  Associazione Emmaus Foggia

                        Centro di Servizi per il Volontariato di Capitanata

Documenti Correlati
STRUMENTI E MATERIALI