Famiglia Capitale Sociale, oltre cento gli iscritti per il webinar sui Centri per la Famiglia

Superata nuovamente la soglia dei 100 iscritti per il secondo appuntamento del ciclo di webinar “Famiglia Capitale Sociale” del Progetto FamilyLab, promosso dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia.  Il seminario, dal titolo “Famiglia Capitale Sociale - I centri per la famiglia” è stato rivolto ad approfondire la situazione attuale dei Centri per la famiglia, anche sulla base dei risultati del monitoraggio condotto dal Dipartimento nel 2015, e a riflettere sul percorso da intraprendere, a livello centrale e locale, per consentire una loro maggiore diffusione sul territorio. A tal fine, sono state approfondite le esperienze condotte dalla Regione Piemonte e dal Comune di Genova.

“Il Dipartimento è molto attento alle iniziative che riguardano i Centri per la famiglia” - ha dichiarato il Cons. Giuseppe Di Donato,Coordinatore dell’Ufficio I del Dipartimento, che ha portato ai presenti i saluti istituzionali – “anche per quest’anno nella quota che riserveremo alle Regioni abbiamo intenzione di chiedere di intervenire sui Centri per le famiglie perché, in linea con quanto demandato dal Piano nazionale per la famiglia del 2012, stiamo ogni anno promuovendo sempre di più la loro diffusione sul territorio, coscienti dell’importanza del ruolo svolto da queste strutture.”

Facciamo riferimento a un quadro di linee guida dato dal Piano Nazionale del 2012 che recita esattamente: le nuove fragilità e gli odierni bisogni della coppia e della famiglia impongono l’ampliamento dell’offerta di servizi sui territori con azioni di supporto alle relazioni di coppia e a quelle genitoriali nelle diverse fasi del ciclo di vita – ha esposto Giovanni Damiano, esperto Formez PA, fornendo ai partecipanti un quadro generale della situazione dei Centri per la famiglia in Italia anche alla luce dei risultati rilevati attraverso il monitoraggio nazionale effettuato dal Dipartimento.  

Sulla base delle evidenze riscontrate in sede di monitoraggio, sono solo 12 le Regioni e Province Autonomeche hanno realizzato dei Centri rispondenti a quanto delineato dal Piano. Con l’obiettivo, dunque, di favorire un confronto sul percorso da intraprendere per consentire la diffusione capillare su tutto il territorio dei Centri,sono state presentate due esperienze, condotte a livello regionale e comunale, considerate non come modelli unici e standardizzati ma come possibili percorsi. 

In particolare, durante l’intervento realizzato da Antonella Caprioglio (Dirigente Settore Politiche per le famiglie, giovani e migranti, pari opportunità e diritti) e Maria Celeste Anglesio (Settore Politiche per le famiglie, giovani e migranti, pari opportunità e diritti) della Regione Piemonte sono state illustrate le modalità di realizzazione e di funzionamento dei Centri per la famiglia (37 nel 2015), nati sulla base di quanto delineato dal Piano della Famiglia. A seguire, l’intervento di Liana Burlando (Responsabile dell’Area Minori e Famiglia, Affidamento Familiare e Adozioni) del Comune di Genova, ha inteso illustrare l’esperienza di un Ente locale che, seppure in assenza di un quadro definito in sede regionale, ha dato risposta ai fabbisogni che provenivano dal proprio territorio, attivando dapprima specifici centri rivolti al sostegno della genitorialità; definendo, poi, un sistema di servizi ed interventi per il sostegno della fragilità genitoriale e dei minori in condizioni di difficoltà.

Il III webinar si terrà il prossimo 14 aprile alle ore 10.00 e sarà incentrato sui servizi socio educativi.

Per rivedere il seminario e scaricare i materiali

http://familylab.politichefamiglia.it/mi-confronto/webinar/