La valutazione nelle politiche pubbliche, a Trento un convegno sulle politiche giovanili e familiari

Il monitoraggio e la valutazione delle politiche pubbliche rivestono un ruolo strategico per la programmazione e realizzazione di azioni future da parte delle Amministrazioni di tutti i livelli di Governo. Sulla base di questa evidenza le Amministrazioni Centrali e i territori stanno conducendo delle riflessioni e delle analisi circa le tecniche e le metodologie di misurazione e valutazione delle performance, soprattutto con riferimento alla valutazione di impatto.

In questo quadro si inserisce anche il seminario “La valutazione nelle politiche pubbliche. Modelli ed esperienze nelle politiche giovanili e familiari”, organizzato dall’Agenzia per la Famiglia della Provincia di Trento per approfondire la tematica con particolare riferimento alle politiche rivolte alla famiglia e ai giovani e analizzare le metodologie di valutazione esistenti e attuate sul territorio.

Tra i modelli, si è dato rilievo a “V@luta” (già approfondito da FamilyLab all’interno del percorso formativo dedicato alla tematica del Monitoraggio, a cui si rimanda per approfondire) che ha adottato un approccio multicriteria e multistakeholder divenuto sperimentale nel 2015 in particolare per le politiche giovanili e per i piani di zona.

Nel corso dell’evento, tra le altre, è stata poi presentata l’esperienza del Distretto Famiglia della Val di Non (istituito con L.P. del 2011) che ha valutato gli aspetti relazionali della rete territoriale, ovvero, come spiegatoda Carmen Noldin e Francesca Balboni del Distretto Famiglia Val di Non “che tipo di relazioni si svolgono all’interno della rete, quali sono i soggetti, non solo aderenti, che ad oggi concorrono alle politiche familiari. Ed ancora quanto sono forti questi legami, che tipo di rete si è andata formando. Abbiamo voluto esplorare tutto questo, abbiamo voluto farlo insieme ai nostri aderenti, sentire la loro voce e condividere con loro i risultati per migliorare la nostra azione sul territorio”.

Finalizzata invece ad indagare sugli stili di consumo energetico delle famiglie, la ricerca dell’Università di Trento (Cognitive and Experimental Economics Laboratory CEEL)natadalla preoccupazione esposta in sede provinciale che l'introduzione degli incentivi alle famiglie numerose, finalizzati a contrastare la regressività delle bollette energetiche, avessero potuto "rilassare" l'attenzione delle famiglie nei confronti di un consumo consapevole, comeha spiegato Luigi Mittone dell'Università di Trento. “A questo scopo abbiamo messo a punto una metodologia sperimentale che riproduce in laboratorio la decisione di consumare energia e permette quindi di osservare in un ambiente controllato cosa succede nei consumi al variare di elementi di contesto, per esempio fornendo le informazioni sui costi con diverse frequenze temporali, oppure indicando i valori delle migliori performance delle famiglie”.

Per approfondire:

https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/Comunicati/Valutare-le-performance-delle-politiche-pubbliche-come-strategia-di-crescita-e-sviluppo

"Monitoraggio e ricerca di fondi: la conoscenza come investimento"  , intervento di Luciano Malfer “ L’esperienza della Provincia Autonoma di Trento - Agenzia  provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili - Provincia Autonoma di Trento”